È stata prima un sogno, poi una voce che serpeggiava sulle banchine. Ora la candidatura di Cagliari a ospitare le regate veliche per le Olimpiadi 2024, nel caso fossero assegnate a Roma, è un progetto ufficiale, in cui credere e per cui lavorare sodo da subito. L’annuncio è arrivato ieri mattina dal sindaco Massimo Zedda, durante la conferenza stampa di presentazione del Mondiale Techno 293. Parole pronunciate a sorpresa, ma perfette nel contesto di mare e regate e viavai di giovani velisti, che per dieci giorni popoleranno il Windsurfing Club Cagliari. «La città corre con Roma per i Giochi del 2024», ha esordito Zedda, «e si candida per ospitare le prove della vela». La proposta ha incontrato il favore dei vertici del Coni, in prima linea il presidente Giovanni Malagò, che ha dato il suo benestare a Zedda. «Il programma di Roma 2024 punta al coinvolgimento di più regioni», ha spiegato, «oltre al Lazio, la Toscana, la Campania e la Sardegna».
Che il campo di regata cittadino e l’organizzazione dei suoi circoli siano da tempo graditi alla corte dello sport nazionale, non è un mistero. «La squadra olimpica federale azzurra, ha scelto di prepararsi qui in vista delle Olimpiadi di Rio 2016», ha ricordato Zedda, che la scorsa primavera aveva incontrato i vertici di Federvela in Municipio. Fare da spalla alla capitale per le regate veliche è stato un passo naturale, sancito dall’approvazione del Consiglio della mozione presentata dal consigliere di Sardegna Pulita, Giovanni Dore, sostenuta da Ferdinando Secchi, Davide Carta ed Enrico Lobina.
da L’UNIONE SARDA (Clara Mulas)
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